Blue Panorama, concordato preventivo e licenza provvisoria

Turbolenze pilotate per Blue Panorama, che ha chiesto l’ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità, secondo quanto stabilito dal Decreto Sviluppo del Governo Monti. Si tratta di un modello molto simile allo statunitense Chapter 11, e rappresenta un inedito strumento per le aziende italiane che consente loro di consolidare la propria struttura finanziaria e patrimoniale.

 

Nel contempo, come prassi obbligata, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha sospeso la licenza della compagnia aerea e rilasciato contestualmente una licenza provvisoria. “Il rilascio della licenza provvisoria – si legge in una nota dell’Enac – è un provvedimento previsto dall’attuale normativa europea per quei vettori che, a fronte di difficoltà finanziarie, presentino un realistico piano di ristrutturazione aziendale da attuare nell’arco di 12 mesi”. Piano che lo stesso presidente e fondatore della compagnia, Franco Pecci, in alcune dichiarazioni su media nazionali si è impegnato a realizzare, compiendo ogni sforzo per riportare in quota Blue Panorama e rispettare gli accordi già stretti con il tour operating italiano :

 

“Salvaguardare la propria realtà aziendale e tutelare l’utenza e i dipendenti, ma altresì i propri partner quali, soprattutto, i tour operator e gli agenti di viaggi.

Blue Panorama ha operato tutti i voli nazionali, europei e intercontinentali con regolarità – prosegue la nota -. I pochi voli che hanno subito ritardi sono dovuti a eventi di forza maggiore o problemi di natura tecnica”.

 

 

Le limitazioni al trasferimento del denaro contante

Recentemente il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fornito una serie di interessanti chiarimenti in merito alla limitazione dell’utilizzo del denaro contante nell’ambito dell’operatività delle agenzie viaggi riguardanti:

  • i pacchetti turistici;
  • i servizi turistici;
  • le liste nozze;
  • i buoni viaggio.

I chiarimenti di seguito esaminati, ancorché riferiti al settore delle agenzie viaggio, possono comunque avere una portata generale al fine di individuare la correttezza dei pagamenti effettuati a titolo di acconto / saldo del corrispettivo dovuto.

 

Le limitazioni all’utilizzo del denaro contante

Come noto, a seguito della riduzione del limite per i trasferimenti di denaro contante, a decorrere dal 6.12.2011, non è possibile effettuare pagamenti tra soggetti diversi in un’unica soluzione in contante di importo pari o superiore a € 1.000. I trasferimenti eccedenti tale limite vanno eseguiti tramite intermediari abilitati (banche, Poste, ecc.).

La limitazione, così come previsto dall’art. 49, D.Lgs. n. 231/2007, riguarda complessivamente il valore oggetto di trasferimento e si applica anche alle c.d. “operazioni frazionate”, ossia a quei pagamenti inferiori al limite che appaiono artificiosamente frazionati.

 

Il frazionamento in più importi inferiori al limite è ammesso nel caso in cui lo stesso sia previsto dalla prassi commerciale o da accordi contrattuali (Informativa SEAC 19.4.2012, n. 106).

Nell’ambito fiscale – tributario i soggetti che si occupano della tenuta di contabilità di terzi, devono porre particolare attenzione alle seguenti fattispecie:

• pagamenti di fatture (IVA compresa);

• finanziamenti soci-società;

• distribuzione utili ai soci / collaboratori familiari.

I soggetti interessati al rispetto degli obblighi antiriciclaggio (dottori commercialisti ed esperti contabili, società di servizi in ambito contabile – tributario, ecc.) devono comunicare, entro 30 giorni, alla competente Ragioneria territoriale dello Stato (in precedenza al MEF) le infrazioni circa l’uso del contante delle quali hanno avuto cognizione (Informativa SEAC 15.10.2012, n. 244).

 

I chiarimenti del mef per le agenzie viaggi / tour operator

Recentemente il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la Nota 10.10.2012, prot. DT 79320, ha fornito alcuni chiarimenti, di seguito analizzati, in merito alle limitazioni all’uso del contante nell’ambito delle agenzie viaggi / tour operator.

 

Pacchetti Turistici

La vendita di pacchetti presenta le seguenti caratteristiche:

  • l’art. 36, comma 1, lett. d), D.Lgs. n. 79/2011, c.d. “Codice del turismo”, prevede, espressamente il versamento, “all’atto della prenotazione”, di un acconto non superiore al 25% del prezzo complessivo;
  • le condizioni speciali del contratto consentono al cliente di dilazionare il pagamento del prezzo totale in più acconti e un saldo.

 

Il MEF nella citata Nota prot. DT 79320 precisa che nella vendita di pacchetti turistici, da  parte di un’agenzia viaggi / tour operator, l’acconto ed i successivi versamenti, purché ciascuno di importo inferiore al limite di € 1.000, possono essere effettuati in contanti ancorché il prezzo complessivo sia pari o superiore al suddetto limite.

 

Sul punto il Ministero afferma che la rateizzazione non è elusiva in quanto la stessa:

“è concordata tra venditore e cliente nel contratto di vendita da entrambi sottoscritto e nel quale è chiaramente indicata la tempistica e l’importo delle singole rate”.

 

Servizi Turistici

Con riferimento alle transazioni per il pagamento di servizi turistici (ad esempio, biglietteria) il MEF nella Nota in esame afferma che è possibile rateizzare il prezzo complessivo pari o superiore a € 1.000 “in singoli acconti in contanti di importo inferiore al limite di legge”.

Anche in tale circostanza, infatti, come precisato dal Ministero la rateizzazione: “è frutto di un preventivo accordo delle parti, specificatamente indicato nel contratto di vendita sottoscritto”.

 

Liste Di Nozze

In merito alle c.d “liste di nozze” il MEF, nella Nota in commento, afferma che è da ritenersi corretta la modalità operativa posta in essere dall’agenzia viaggi / tour operator che prevede:

 

1. il rilascio ai parenti o amici degli sposi di una ricevuta / quietanza per l’importo da loro versato per la prenotazione, a favore degli sposi, del pacchetto / servizio turistico;

2. la stipula del contratto di compravendita del pacchetto / servizio turistico intestato agli sposi;

3. la fatturazione, agli sposi, del prezzo complessivo del pacchetto / servizio turistico.

 

La sopra descritta modalità operativa, come precisato dal Ministero, è corretta “a condizione che sia conservata la copia della quietanza rilasciata a ciascun donatore”. È opportuno conservare copia delle suddette quietanze, allegate alla fattura, per un periodo di 5 anni.

 

Buoni Viaggio

I buoni viaggio o i voucher acquistati da un’azienda che intende poi “offrirli” a persone fisiche (ad esempio, dipendenti o fornitori) se d’importo complessivo pari o superiore a € 1.000 vanno pagati, come precisato dal MEF, “solo ed esclusivamente con strumenti tracciabili”.

 

Il successivo utilizzo del buono / voucher da parte, ad esempio, del dipendente “in pagamento di un pacchetto turistico”non è assoggettato alla disciplina di cui al citato art. 49.

Sul punto infatti il MEF chiarisce che il soggetto che riceve in omaggio uno o più buoni viaggio / voucher può, per l’acquisto di un pacchetto turistico: “effettuare il pagamento, in tutto o in parte, mediante il buono/i viaggio ricevuti anche qualora il prezzo complessivo corrisposto attraverso il buono/i viaggio sia pari o superiore a 1.000 euro”.

 

Considerazioni

Le suddette precisazioni fornite dal MEF, ancorché rese con specifico riferimento all’uso del contante nell’operatività delle agenzie viaggi / tour operator, possono avere, di fatto, una portata generale che permette di verificare la correttezza dei pagamenti effettuati, a titolo di acconto / saldo del corrispettivo dovuto, anche in altri ambiti.

Come evidenziato dal MEF se il prezzo complessivamente dovuto è di importo pari o superiore a € 1.000 lo stesso può essere pagato a rate in denaro contante soltanto se:

  • l’importo di ciascuna rata / acconto è inferiore a € 1.000;
  • la rateizzazione è prevista dal contratto sottoscritto dalle parti dal quale deve risultare, in particolare:

- l’importo complessivo da pagare;

- l’indicazione delle singole rate e delle relative scadenze.

 

Quanto sopra è in “linea” con il Parere 12.12.95, n. 1504 emanato dal Consiglio di Stato in base al quale il frazionamento è conseguenza di un preventivo accordo tra le parti. Ciò è stato evidenziato anche dallo stesso MEF nell’ambito delle risposte fornite al CNDCEC in data 12.6.2008. Va comunque evidenziato che l’Amministrazione finanziaria può valutare, caso per caso, se il frazionamento sia stato realizzato con lo specifico scopo di eludere il divieto in esame ossia la “presenza di meccanismi eventualmente predisposti in frode al dettato legislativo, per eludere i limiti ai trasferimenti di valore di cui si tratta”.

 

In presenza di rate di importo pari o superiore al suddetto limite il pagamento delle stesse non può essere effettuato per contanti. Sul punto, infatti, il Ministero afferma che “il pagamento in contanti non potrà essere effettuato dal cliente né accettato dal tour operator” e pertanto: “rimane fermo l’obbligo di provvedere al pagamento di rate d’importo pari o superiore a 1.000euro esclusivamente attraverso mezzi di pagamento tracciabili (bonifico bancario, carta di credito, assegno non trasferibile).”

 

 

Tasse aeroporti: aumentano a Roma e Venezia

Costerà 8 euro e mezzo in più a passeggero la tassa aeroportuale a Roma Fiumicino.

È l’incremento che fa seguito alla firma del contratto di programma tra Adr e Enac, che ha stabilito definitivamente il nuovo piano tariffario che entrerà in vigore tra circa due mesi.

Il contratto offre, alla società Aeroporti di Roma, la certezza delle entrate necessarie allo sviluppo del nuovo piano di investimenti di circa 2,5 miliardi di euro, mentre per l’intero periodo concessorio è di 12 miliardi.

Per lo scalo di Fiumicino, nel quadriennio 2012-2016, l’incremento medio del diritto d’imbarco, che incorpora i costi di servizi come lo smistamento e la riconsegna bagagli, il Net, le informative al pubblico, o l’interfaccia Cute, è appunto fissato in 8,5 euro.

Il contratto è stato stipulato in deroga alla normativa sulla regolazione Tariffaria relativa ai sistemi aeroportuali con oltre 8 milioni di passeggeri.

 

Anche Venezia alza le tariffe: Dopo Adr, è stata la Save a firmare con l’Enac il nuovo contratto di programma, applicando un incremento medio tariffario di 5 euro rispetto alla media vigente dal 2010.

Per il Marco Polo possono dunque partire gli investimenti programmati nel periodo 2012-2016 e che ammontano a 328 milioni 640.100 euro, di cui 228 milioni circa a carico della società di gestione e i restanti 100 milioni a carico di terzi.

Gli investimenti programmati per l’intero decennio 2012-2021 ammontano, invece, complessivamente, a 604 milioni 573.150, di cui 409 milioni in quota alla Save.

La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è attesa entro il 31 dicembre 2012. 

“Sono stati raggiunti due traguardi importanti per il rilancio degli investimenti nel trasporto aereo – ha commentato il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta -. I contratti firmati in questi giorni vanno ad unirsi all’accordo stipulato con la Sea per gli aeroporti di Milano. Sono circa 79 milioni i passeggeri transitati nel 2011 negli scali di Roma Fiumicino, Ciampino, Milano Malpensa, Linate e Venezia”.

 

 

Ancillary Revenue Conference: le occasioni per il mercato

Una priorità per le compagnie aeree e un’occasione di aumento dei ricavi per tour operator e agenzie di viaggi: i servizi ancillary sono sempre più oggetto di riflessione da parte della filiera turistica, soprattutto in un momento dove la priorità è lavorare per aumentare i margini.

 

Il messaggio lanciato dall’Ancillary Revenue Conference a TTG Incontri 2012 è chiaro: bisogna lavorare sul valore, non sul ribasso dei prezzi, perché “in un periodo di difficoltà le ancillary aiutano a fare business”, dice Massimo Rovelli, responsabile Travel2one. E l’unico modo per farlo è personalizzare al massimo l’esperienza del viaggio, inquadrando i servizi ancillary in una progettazione più ampia, che costruisca concept esperienziali innovativi intorno a sottocategorie specifiche di clienti.

 

Una strategia che premia economicamente, se si pensa che “nel 2011 i ricavi ancillary mondiali delle compagnie aeree sono stati di 32,5 miliardi di dollari e le stime per il 2012 parlano di 36,1 miliardi, ovvero il 5,4 per cento dei ricavi globali”, spiega Tommaso Vincenzetti, direttore marketing Amadeus.

 

Il settore dei servizi ancillary tocca da vicino anche la distribuzione: “E’ abilità degli agenti di viaggio vendere le ancillary e aumentare il proprio guadagno – sostiene David Rutnam, regional manager Europe di Iata -: è un aspetto sul quale stiamo lavorando molto tramite l’implementazione dello standard EMD, che dovrebbe essere portato a compimento entro il 2013”.

 

 

Dati Gfk: in agenzia vincono le crociere fuori stagione

In un anno complesso come il 2012, le crociere confermano l’appeal sul mercato, soprattutto nei mesi di spalla.

Lo affermano i dati Gfk, che registrano un +3 per cento per le prenotazioni dei tour in mare a settembre rispetto a quelle registrate tra giugno e agosto 2011.

 

Nei 3 mesi estivi, comunque, il mercato delle crociere dimostra di riuscire a mantenere le posizioni meglio del turismo organizzato nel suo complesso: il bilancio segna infatti una flessione ridotta all’1 per cento per i colossi del mare, contro il -14 per cento (sia per pax sia per fatturato) delle partenze tra maggio e ottobre del comparto. Lievemente più contenuto il calo nei primi 8 mesi dell’anno, con passeggeri a -12 per cento e fatturato a -13 per cento.

 

Il trend sembrerebbe in miglioramento per i mesi invernali: i primi dati prevedono infatti una flessione contenuta al 7 per cento.

 

Per quanto riguarda le destinazioni dell’estate, tra le mete principali si confermano Italia, crociere nel Mediterraneo, Egitto e Spagna: 4 prodotti che insieme raggiungono una quota di mercato del 40 per cento nella Penisola. Sul fronte della tipologia di offerta, per il turismo organizzato gli italiani hanno dimostrato quest’anno di preferire crociere e pacchetti, mentre i soggiorni segnano un calo.

 

 

AirPlus, una nuova card per le agenzie

Una carta di credito su misura per le agenzie di viaggi. La proposta arriva da AirPlus, che si propone sul mercato con uno strumento finanziario ad hoc per la distribuzione turistica, che tiene conto delle principali esigenze di questa tipologia di business.

“Ad esempio con la gestione dei picchi di stagionalità ­ spiega Andrea Pacchioni, direttore partnership & prodotto di AirPlus Italia -: anche perché il plafond mensile che può essere sufficiente per marzo e aprile a maggio e giugno potrebbe non bastare”. Il nuovo strumento offre quindi un servizio speciale. “Quando si raggiunge l’80 per cento del plafond aggiunge Pacchioni ­ viene inviata una notifica: se il restante 20 per cento non è sufficiente per arrivare a fine mese, entro 48 ore si può riavere a disposizione l’intero plafond”.

L’AirPlus travel agency account (questo il nome della carta di credito) consente inoltre di ridurre i costi per le fidejussioni bancarie. “L’agente di viaggi ­ nota Pacchioni spesso deve avere una fideiussione per la Iata, una per Trenitalia, e via di questo passo. Il risultato è che a volte l’adv si trova ad avere un’esposizione pari a 2 o anche 3 volte quello che avrebbe bisogno di spendere”.

La soluzione proposta è quella di attivare una sola garanzia, dando mandato ad AirPlus di farsi garante presso i fornitori che utilizzano il circuito MasterCard.

 

 

Usa, per l’ESTA nuove regole

La U.S. Customs and Border Protection ha annunciato che la procedura per richiedere l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization)  per viaggiare negli Stati Uniti è stata aggiornata. Infatti, a partire dal 15 agosto 2012, è possibile inoltrare più  domande di autorizzazione ESTA pagandole in un’unica transazione.

 

I richiedenti devono inserire sia i dati biografici, sia il proprio indirizzo mail per creare un Group ID che permetterà ad una famiglia o ad un gruppo di richiedere fino a 50 autorizzazioni ESTA, con la possibilità  di effettuare il pagamento in un’unica operazione. Grazie a questo sistema ci sarà  una gestione più rapida della procedura sia per le famiglie, sia per i gruppi, in quanto evita di ripetere il pagamento per ogni singola richiesta. Tutti i pagamenti per richieste o rinnovo ESTA devono essere effettuati usando carta di credito o prepagate sul sito ESTA. E’ bene sapere che la domanda non verrà  inoltrata finché  tutti i dati per il pagamento non saranno inseriti. La registrazione ESTA é un’autorizzazione di viaggio elettronica che tutti i cittadini dei paesi che aderiscono al programma Visa Waiver Program (VWP) devono avere prima di intraprendere un viaggio, in volo o via mare, verso gli Stati Uniti. Questa autorizzazione di viaggio è  obbligatoria dal 12 gennaio 2009.

 

Le richieste di autorizzazione ESTA possono essere inoltrate in qualsiasi momento, tuttavia la CBP (Customs and Border Protection) consiglia di farne richiesta almeno 72 ore prima della partenza in modo da assicurare un corretto espletamento della pratica. Una volta approvata, l’autorizzazione è  valida per più ingressi negli Stati Uniti per un periodo di due anni, oppure fino alla scadenza del passaporto o ancora fino ad altre specifiche circostanze, che richiederanno una nuova richiesta ESTA. Il Visa Waiver Program (VWP) è un programma gestito dal Dipartimento di Sicurezza Interna statunitense che permette ai cittadini di 36 Stati di viaggiare negli Stati Uniti, per piacere o per lavoro temporaneo, per un periodo massimo di 90 giorni. Per periodi superiori è invece necessario ottenere un visto. Per maggiori informazioni sul VWP e sull’autorizzazione ESTA, consultare il sito della Customs and Border Protection all’indirizzo www.cbp.gov .

 

 

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